Gravidanza in premenopausa, è possibile?

Gravidanza in premenopausa, è possibile?

Avere una gravidanza in premenopausa è possibile.

 

Andiamo a chiarire cosa si intende per gravidanza in premenopausa e cerchiamo di capire quando è possibile e quando invece bisogna ricorrere a un trattamento di fertilità con donazione di ovociti.

 

Per prima cosa bisogna chiarire la contraddizione gravidanza in menopausa se è risaputo che per poter rimanere incinta è necessario che si verifichino certe condizioni come:

 

    • presenza di follicoli nelle ovaie

    • ovulazione

    • produzione di estrogeno e progesterone

    • fecondazione

    • attecchimento dell’embrione nell’endometrio

 

Concentriamoci quindi sulle prime fasi.

 

Premenopausa e fertilità quel’è il legame?

 

Noi donne fin dal momento in cui veniamo al mondo abbiamo un bagaglio di ovociti, uno-due milioni circa. Fin dalla nascita siamo quindi persone fertili.

 

La nostra fertilità diminuisce con il passare del tempo, durante i cicli mestruali perdiamo ovociti fino a rimaniamo senza ed entriamo in menopausa.

 

Nel periodo della premenopausa, che si ha all’incirca a partire dai 44 anni, si è ancora fertili, in quanto si continuano a produrre ovociti e si ha ovulazione, ma rimanere incinta è molto difficile, soprattutto perché con l’avanzare dell’età la qualità ovocitaria peggiora.  A partire dai 38 anni, cominciamo a produrre ovociti con anomalie cromosomiche e la possibilità di portare una gravidanza a termine non è facile.

 

Avere una gravidanza in premenopausa è quindi possibile?

 

Al contrario della premenopausa, periodo in cui si ha attività ovarica e ciclo mestruale e quindi possibilità, anche se ridotta di avere una gravidanza, nel momento in cui si raggiunge la menopausa è impossibile rimanere incinta in modo naturale. Durante la premenopausa la presenza, seppur irregolare, del ciclo mestruale, permette di potere avere una gravidanza.

 

Se un ciclo mestruale regolare si presenta all’incirca ogni 28 giorni, quando si è in premenopausa si possono osservare periodi più lungi che arrivano anche a mesi di assenza del ciclo mestruale.

 

Non è quindi impossibile che ci troviamo in una situazione di premenopausa e test di gravidanza positivo. Bisogna però essere coscienti che le possibilità di portare a termine la gestazione sono molto basse.

 

La menopausa viene ufficialmente dichiarata quando non si ha il ciclo mestruale per un anno intero. Se ci chiediamo quindi se è possibile rimanere incinta in menopausa, la risposta è senza dubbio no, non è possibile.

 

Gravidanza assistita in menopausa

 

A questo punto, abbiamo chiarito che avere una gravidanza naturale oltre i 40 anni è molto difficile. Ma quindi, quando una nostra amica di 45 anni è rimasta incinta, come può esserci riuscita?

 

Ci sono due maniere per avere una gravidanza in menopausa:

 

    • la prima è una fecondazione eterologoa con ovociti donati da una donatrice di ovociti

 

    • la seconda è il transfer di embrioni donati da altre coppie a fini riproduttivi

 

La differenza sostanziale tra i due procedimenti sta nell’organizzazione del trattamento di fecondazione assistita, ma entrambi hanno in comune l’utilizzo di gameti femminili provenienti da una donna fertile e, soprattutto, di giovane età.

 

Il trattamento di ovodonazione per avere una gravidanza in premenopausa

 

La ricezione di gameti esterni, provenienti da un’altra donna, non è facile da accettare, ma è l’unico modo per poter avere una gravidanza in menopausa. Se infatti la nostra riserva ovarica a un certo punto comincia a diminuire, fino a scomparire, il nostro endometrio e il nostro utero sono capaci di albergare una gravidanza per un periodo molto più lungo. L’ovodonazione è il trattamento che, azzerando la nostra attività ovarica, ci permette di ricevere un embrione creato in laboratorio, con  alte possibilità di  gravidanza evolutiva nonostante l’età della gestante.

 

Il trattamento di Ovodonazione consiste nella ricerca di una donatrice che presenti lo stesso fenotipo della paziente ricevente. La donatrice viene quindi sottoposta a stimolazione ovarica per ottenere un numero elevato di ovociti, che verranno assegnati alla paziente e che potranno essere fecondati con il seme del compagno o di un donatore.

 

Il trattamento di stimolazione ovarica, che si effettua con la somministrazione di ormoni in punture sottocutanee,  riguarda solo la donatrice, mentre la paziente dovrà semplicemente prendere degli estrogeni affinché l’endometrio raggiunga dimensione e  struttura adeguate per il transfer embrionale.

 

Il trattamento di Embriodonazione invece, consiste nel trasferire in utero 1 embrione che altre coppie hanno donato a fini riproduttivi. In questo caso, l’embrione è stato precedentemente creato e vetrificato, non può essere quindi effettuata una compatibilità fenotipica dei donatori.

 

Se sei in premenopausa o menopausa da oltre un anno, non disperare, puoi ancora avere un bambino. 

 

 

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Angela Arlotta

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