FIVET
Il trattamento di fecondazione in vitro (FIV) è indicato per le pazienti con una bassa riserva ovarica e di età inferiore ai 43 anni.
Il trattamento di fecondazione in vitro (FIV) è indicato per le pazienti con una bassa riserva ovarica e di età inferiore ai 43 anni.
La stimolazione inizia il 2° giorno delle mestruazioni. Le dosi dei farmaci dipendono dai valori ormonali della paziente. L’obiettivo è quello di ottenere il maggior numero di ovociti maturi.
Il 5° giorno del periodo mestruale viene effettuata il 1° esame ecografico per controllare i follicoli. Affinché la crescita follicolare sia sincronica, il medico può prescrivere un antagonista e richiedere un nuovo controllo dopo 48 ore.
Il 7°/8° giorno si effettua una seconda ecografia di controllo + esame del sangue per estradiolo e progesterone. A seconda dello sviluppo follicolare, il medico può richiedere un'altra ecografia dopo 24-48 ore.
Se il numero di follicoli ≥ 18 mm è sufficiente, si somministra HCG per stimolare l'ovulazione.
36 ore dopo: puntura ovarica in sala operatoria con sedazione. Fecondazione degli ovociti maturi con spermatozoi del partner o con lo sperma di un donatore. La sera stessa la paziente inizierà a prendere il progesterone.
Il trasferimento dell'embrione può avvenire il 3° o il 5° giorno (blastocisti) dopo la fecondazione, oppure può essere differito (se si ricorre alla Diagnosi Genetica Preimpianto).
15 giorni dopo, verrà eseguito il test di gravidanza e il risultato verrà comunicato al centro di PMA, che indicherà come procedere.
* Questa tempistica e la sua descrizione sono indicativi e possono variare a discrezione del medico o della clinica.