Beta-hCG dopo il transfer embrionale. Valori normali.

Beta-hCG dopo il transfer embrionale

L’ormone Beta-hCG dopo il transfer embrionale, consente di vedere se l’embrione si è impiantato.

Il test in sangue è un test quantitativo, in quanto permette di sapere il valore esatto dell’ormone hCG nel sangue materno. Esistono dei range di valori normali che indicano se la paziente è incinta o meno e, in caso di gravidanza, le settimane approssimative di gestazione. 

L’ hCG è presente nell’organismo della donna durante tutta la gravidanza, ma i valori variano man mano che questa va avanti. 

Intervalli di valore della Beta-hCG

Di seguito vediamo gli intervalli di riferimento dell’ormone hCG in sangue durante il primo trimestre:

  • 9-130 mUI/ml: 3-4 settimane di gravidanza
  • 75-2600 mUI/ml: 4-5 settimane di gravidanza
  • 850-20800 mUI/ml: 5-6 settimane di gravidanza
  • 4000-100200 mUI/ml: 6-7 settimane di gravidanza
  • 11500-289000 mUI/ml: 7-12 settimane di gravidanza
  • 18300-137000 mUI/ml: 12-16 settimane di gravidanza
  • 1400-53000 mUI/ml: 16-19 settimane di gravidanza (2º trimestre)
  • 940-60000 mUI/ml: 19-41 settimane di gravidanza (3º trimestre)

Bisogna tenere in conto che si tratta di valori di riferimento orientativi perché, come sappiamo, il corpo umano varia da una donna all’altra.

In maniera generale, in una gravidanza evolutiva, la beta-hCG dovrebbe duplicarsi ogni 48-72 ore durante il primo trimestre di gestazione.

Quando effettuare la beta-hCG dopo il transfer embrionale?

Quando si sta cercando una gravidanza in maniera naturale, l’ideale sarebbe attendere il primo giorno di ritardo prima di effettuare il test di gravidanza o, in alternativa, 15 giorni dopo la relazione sessuale, avvenuta in fase ovulatoria.

Nei trattamenti di riproduzione assistita il giorno in cui effettuare il test beta-hCG dopo il transfer embrionale dipende dalla tipologia di trattamento. Nei casi di Inseminazione artificiale, l’embrione si impianterà 5 giorni dopo il trattamento, quindi è conveniente attendere almeno 15 giorni prima di effettuare il test. Nei trattamento di Fivet o Ovodonazione se il transfer è stato effettuato al 5º giorno di sviluppo embrionale, si può effettuare il test tra il 10º e il 14º giorno post tranfer. 

Falso negativo. Spesso, dopo aver effettuato il transfer embrionale, le pazienti entrano in uno stato d’ansia ed effettuano il test di gravidanza in anticipo. In questi casi è possibile che il valore dell’ormone hCG non sia abbastanza alto da essere rilevato in sangue.  

Falso positivo. Si ha soprattutto nei trattamenti di PMA. In un trattamento di riproduzione assistita omologa infatti, la paziente si somministra hCG per scatenare l’ovulazione. L’hCG può mantenersi in sangue per alcuni giorni e contaminare il test di gravidanza.

Per questo motivo è sempre conveniente avere un pò di pazienza e attendere il momento esatto indicato dal centro di fertilità prima di effettuare il test. Un test di gravidanza è considerato positivo quando il valore è più di almeno 5 mUI/ml.  L’ideale sarebbe che due settimane dopo l’impianto il valore della beta sia di almeno 50 mUI/ml.

Come comportarsi se i valori non rientrano nella normalità?

Come abbiamo detto, i valori possono variare molto da donna a donna. Ci sono dei casi però in cui i valori sono troppo bassi o troppo alti. 

Nel caso in cui l’ormone hCG risultasse molto alto è possibile che ci si trovi davanti a una gravidanza gemellare o, nei casi più sfortunati e molto rari, di mola vescicolare. Nelle gestazioni gemellari le beta-hCG sono molto alte fin dall’inizio, così come la sintomatologia (nausea, sonnolenza). 

Se i valori sono al di sotto del normale, ci possiamo trovare di fronte a una gravidanza ectopica. Per questo motivo, nei casi in cui il valore dell’ormone hCG è al di sotto di 50mUI/ml, si consiglia di ripetere l’esame dopo alcuni giorni per vedere se evolve normalmente.

Un valore iniziale basso non significa per forza che la gravidanza non andrà avanti o che ci sia qualche problema. Bisogna sempre ricordarsi che ogni donna è diversa e che il corpo umano non è una macchina.

È possibile che il test in urina sia negativo e la beta-hCG positiva?

Si. Come sappiamo, il test in urina ha una sensibilità minore rispetto a quello in sangue. Il limite entro cui rileva la presenza dell’ormone hCG è più alto, e se il test è stato effettuato in anticipo, può dare luogo a un falso negativo.

Per esempio, la sensibilità del test in urina è di 40mUI/ml, quella delle analisi del sangue è di 5mUI/ml, se il valore dell’ormone hCG nel momento in cui si effettua l’esame in urina è di 20mUI/ml, il test darà risultato negativo, mentre quello in sangue darebbe risultato positivo.

Si può riconoscere una gravidanza ectopica dal valore del Beta-hCG dopo il transfer?

No, i valori iniziali non cambiano. Una volta che l’embrione si è impiantato, comincia a liberare l’ormone, indipendentemente dal posto in cui si è posizionato. Quello che può far sorgere il dubbio è il proseguo del valore della beta, in quanto, in un impianto fuori dall’utero, smetterà di svilupparsi e non libererà più l’ormone. Come conseguenza le beta cominceranno a diminuire.

L’ecografia vaginale, si effettuerà circa 10 giorni dopo il risultato della beta-hCG e indicherà l’evolversi della gravidanza, la localizzazione del sacco vitellino e la presenza dell’embrione.

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Angela Arlotta

arlotta.angela@gmail.com

Sono Angela Arlotta, Fertility coach con oltre 11 anni di esperienza in trattamenti di Procreazione assistita. Molti pazienti mi considerano il loro "angelo" per averli sempre seguiti con amore. Io mi considero semplicemente una persona che con umiltà e dedizione prende a cuore ogni caso e lo trasforma nella sua più grande missione: dare un appoggio scientifico ed emotivo a tutti i pazienti che devono effettuare un trattamento di PMA.

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