Infertilità secondaria, cause e possibili tecniche di PMA

Infertilità secondaria

Parliamo di infertilità secondaria quando non si riesce ad avere una seconda gravidanza.

I motivi per cui di produce un’infertilità secondaria sono vari. Nell’articolo cercheremo di capire insieme quelli più frequenti e come poter prevenire o intervenire.

Infertilità secondaria, l’età della donna

Quando una donna ha già avuto un bambino facilmente e prova ad avere una seconda gravidanza, per almeno un anno senza successo, si accende un campanello di allarme. Il fattore età in questi casi è essenziale. Come sappiamo, oggi la ricerca della gravidanza avviene sempre più spesso in età avanzata. Si da priorità agli studi, a trovare un lavoro, la persona giusta e sono passati i 40 anni senza rendersene conto. Ma anche nei casi meno estremi, la prima gravidanza si cominicia a cercare a partire dai 30 anni. Se teniamo sempre in conto che oltre i 35 anni la riserva ovarica comincia a diminuire e la qualità ovocitaria peggiora, vediamo che il tempo a disposizione per mettere su famiglia è molto limitato.

Cercare la gravidanza oltre i 30 anni implica avere minori possibilità di poter costruire una famiglia numerosa. Abbiamo avuto la nostra prima gravidanza, necessitiamo tempo per abituarci ai cambiamenti dopo la nascita: le poppate notturne, le notti in bianco per le colichette o per i primi dentini ecc., la felicità di aver superato quei momenti, non si è pronti a ricominciare subito. E così passano 2, 3 o anche 4 anni. I ritmi di vita sono nel frattempo ripresi e nuovi fattori di stress si sono venuti a sommare: nuovo lavoro, nuova città, asilo, compleanni, tutti fattori che contribuiscono a creare una realtà in cui bisogna ritrovare il momento di fermarsi per 9 mesi. L’orologio biologico fa il suo corso. L’età fertile si accorcia. Parlare di infertilità secondaria è presto detto.

Fattore maschile come causa di mancata gravidanza

L’età della donna non è l’unica causa d’infertilità secondaria. Anche il fattore maschile assume un ruolo importante nella ricerca della seconda gravidanza. Nonostante l’età del concepimento per l’uomo sia molto più lunga, ci sono alcuni elementi che possono contribuire a peggiorare la qualità seminale con il passare degli anni. Lo stile di vita, il fumo, l’alcool, una vita sedentaria, l’alimentazione scorretta influiscono sui gameti maschili, causando un’elevata percentuale di frammentazione del DNA degli spermatozoi. Gli spermatozoi affetti da apoptosi, morte cellulare programmata dovuta all‘alta frammentazione, possono influire sullo sviluppo dell’embrione. I mancati impianti sono più frequenti e di conseguenza anche gli aborti.

La conformità uterina

L’insorgere di polipi o miomi è molto frequente nelle donne. A volte causate dalle stesse stimolazioni, altre semplicemente per una conformità dell’utero stesso. La cavità uterina, insieme al tessuto endometriale sono la culla dell’embrione. La loro conformità è essenziale per albergare la gravidanza e far sì che questa vada avanti. Dei controlli ginecologici mirati possono aiutare a prevenire l’insorgere di eventuali anomalie o, semplicemente, effettuare una correzione preventiva.

Come prevenire l’infertilità secondaria

Stabilire cosa esattamente bisogna fare per non rischiare di incorrere nell’infertilità secondaria non è semplice, come abbiamo visto sono vari i fattori che ne possono determinare le cause. Una corretta informazione è di sicuro il primo passo. Sfatare il mito che “è facile rimanere incinta” o quello che “è ancora giovane deve solo provarci” è fondamentale per non rimanere rinchiusi nell’ignoranza di chi non sa fare il proprio lavoro. Le possibilità di avere un bambino ogni mese, in età fertile (20-28 anni) sono solo del 15-20%. Oggi la ricerca della gravidanza comincia dai 28 anni in su.

Avere avuto il primo figlio in modo naturale è indicazione di fertilità e fa ben sperare, ma non se il secondo bambino non arriva, dopo un anno di ricerche, è il caso di indagare per capirne il motivo. Rivolgersi a uno specialista che possa fare una diagnosi personalizzata, cercare di curare il più possibile lo stile di vita, imparare a conoscere il proprio corpo e controllare eventuali squilibri ormonali.

Trattamenti e tecniche di PMA

La Procreazione Assistita è spesso l’unica maniera per poter incorrere nelle soluzioni più adeguate quando non arriva la seconda gravidanza. Inseminazione artificiale, fecondazione in vitro o trattamento di eterologa, possono aiutare molte donne che hanno problemi a concepire naturalmente, anche se si è già avuto uno o più bambini.

Per stabilire la tipologia di trattamento da effettuare, anche in questo caso, è necessario effettuare una consulenza personalizzata con un esperto di fertilità. I fattori determinanti saranno vari: età, riserva ovarica, qualità spermatica, eventuali anomalie genetiche per valutare una Diagnosi Genetica Preimpianto. Tecniche di selezione spermatica e coltura allo stadio di blastocisti possono essere le soluzioni per cercare di capire le cause dell’infertilità e allo stesso tempo risolverle.

Una gravidanza dipende nell’80% dei casi dalla qualità dell’embrione, il fattore femminile e quello maschile intervengono al 50%. Il desiderio di allargare la propria famiglia deve sempre essere accompagnato dalla consapevolezza che solo una corretta informazione e la prevenzione sono le giuste armi per poter riuscire a sconfiggere un nemico che si nasconde dietro l’apparenza che tutto vada bene.

Angela Arlotta

arlotta.angela@gmail.com

Sono Angela Arlotta, Fertility coach con oltre 11 anni di esperienza in trattamenti di Procreazione assistita. Molti pazienti mi considerano il loro "angelo" per averli sempre seguiti con amore. Io mi considero semplicemente una persona che con umiltà e dedizione prende a cuore ogni caso e lo trasforma nella sua più grande missione: dare un appoggio scientifico ed emotivo a tutti i pazienti che devono effettuare un trattamento di PMA.

Nessun Commento
Lascia un commento: