Cos’è la sterilità di origine sconosciuta?

Sterilità di origine sconosciuta

La sterilità di origine sconosciuta viene affrontata ogni anno da milioni di coppie in tutto il mondo.

 

Sappiamo che il mancato concepimento dopo un anno di rapporti sessuali non protetti può essere considerato un problema di fertilità. Ma una diagnosi ancora più frustrante può essere quella di “sterilità di origine sconosciuta”, perché non viene identificata una causa evidente. In questo articolo vi paerlerò delle possibili cause, la diagnosi e trattamenti che possono essere effettuati.

Le possibili cause di sterilità di origine sconosciuta

La sterilità “sine causa” lascia perplessi sia i pazienti che i medici. Secondo le statistiche, il 10-15% delle coppie presenta questo tipo di infertilità. Senza una causa evidente, esistono diverse teorie sulle possibili cause:

 

      1. Ovulazione: anche se l’ovulazione è regolare è possibile che vi siano sottili squilibri ormonali.
      2. Qualità dello sperma: nonostante il numero e la motilità degli spermatozoi rientrino nella norma, è possibile che questi  non abbiamo la capacità di fecondare l’ovocita.
      3. Endometriosi silenziosa: l’endometriosi può essere asintomatica, ma può influire sulla fertilità danneggiando gli organi riproduttivi interni, consumando tessuto ovarico con conseguente diminuzione della riserva ovarica femminile.
      4. Tube di Falloppio disfunzionali: le tube di Falloppio danneggiate in modo impercettibile rendono difficile il concepimento.
      5. Fattori immunologici: il sistema immunitario della donna, secondo alcune ricerche, può attaccare gli spermatozoi o gli embrioni, impedendo così l’impianto.
      6. Fattori ambientali e di stile di vita: l’inquinamento, lo stress cronico, l’uso di alcol e tabacco e/o l’obesità possono condizionare la fertilità senza essere rilevati.

Come viene diagnosticata?

La diagnosi di sterilità sconosciuta viene effettuata dopo aver scartato tutte le possibili cause che interferiscono nella capacità di concepire.  Gli esami di base che vengono richiesti per studiare le possibili cause di sterilità  includono:

 

      1. Anamnesi: è un elemento essenziale ai fini della diagnosi in quanto è possibile riscontrare le cause negli antecedenti della coppia.
      2. Test ormonali: i livelli ormonali saranno valutati attraverso esami del sangue di entrambi i partner per determinare se ci sono squilibri o problemi di ovulazione.
      3. Analisi dello sperma: l’analisi dello sperma valuterà la qualità dello sperma con la conta degli spermatozoi, la motilità e la morfologia degli stessi.
      4. Esplorazione fisica: attraverso ecografia, isterosalpingografia, isteroscopia per riscontrare l’eventuale presenza di miomi, polipi o malformazione delle tube di Falloppio.
      5. Biopsia endometriale: per valutare lo stato di salute dell’endometrio ed escludere problemi come l’endometriosi.
      6. Laparoscopia: può essere indicata per ulteriori valutazioni quando si ha un sospetto di endometriosi o altri problemi addominali.
      7. Test genetici e autoimmuni: in alcuni casi, possono essere eseguiti test genetici e autoimmuni per identificare eventuali fattori sottostanti.

Come trattare la sterilità di origine sconosciuta?

Una volta effettuata la diagnosi, gli specialisti valutano la maniera per sormontare il problema ricorrendo, se necessario, a trattamenti di Fecondazione assistita.

 

      1. Fecondazione in vitro (FIV): la FIV è un’opzione efficace per molte coppie con problemi di fecondazione. L’incontro tra ovulo e spermatozoo avviene all’esterno del corpo e gli embrioni vengono impiantati direttamente nell’utero.
      2. Inseminazione artificiale: l’inseminazione intrauterina (IUI), viene consigliata spesso come prima opzione. La fecondazione avviene in maniera naturale nelle tube di Falloppio, dopo che gli spermatozoi sono stati inseriti direttamente in utero.
      3. Cure per risolvere problemi ormonali: sono disponibili farmaci per regolare e migliorare le possibilità di concepimento se si rilevano squilibri ormonali.
      4. Chirurgia: può essere necessario un intervento chirurgico per correggere problemi strutturali, come l’endometriosi o l’ostruzione delle tube di Falloppio.
      5. Cambiamenti nello stile di vita: uno stile di vita più sano, con una dieta equilibrata, un regolare esercizio fisico e l’eliminazione di fattori di rischio come il fumo e l’alcol, può migliorare le possibilità di concepire.

 

L’infertilità di origine sconosciuta è un trauma per le coppie che desiderano avere dei figli in quanto sembra che sia impossibile trovare una soluzione. Ma non bisogna scoraggiarsi. Le tecniche di Fecondazione assistita funzionano e la percentuale di riuscita è veramente molto alta.

 

L’importante è rivolgersi sempre a medici specialisti della fertilità, che prendendo in considerazione tutte le opzioni disponibili, riescano a trovare la causa reale della sterilità.

 

La pazienza, il sostegno reciproco e un’adeguata informazione possono essere fondamentali nel percorso verso la genitorialità.

 

 

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Angela Arlotta

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