Fecondazione con seme del donatore. Una storia vera!
La nostra storia di fecondazione con seme del donatore comincia qualche anno fa.
Questa è la storia di una meravigliosa famiglia che è nata anni fa grazie al seme di un donatore. Per un uomo accettare di dover ricorrere alla donazione del seme non è facile. Ma nonostante ciò, l’amore per la propria compagna e il deisderio di formare una famiglia ci dimostrano come qualsiasi ostacolo può essere superato.
La storia di un amore
Nonostante la nostra giovane età, ci siamo ritrovati ad affrontare cose che mai avremmo immaginato.
Quando si pensa a mettere su famiglia si scarta sempre l’idea che qualcosa potrebbe non andare, ci si immagina una bella casa, un bel lavoro e dei bimbi. Toccare con mano la consapevolezza che quello che hai sempre sognato è in parte non realizzabile ti fa perdere le speranze. Ma quando una cosa la desideri con tutto il cuore niente può fermarti, e dopo un anno passato dietro ad un lieto fine che non arrivava mai la rassegnazione cominciava a farsi sentire.
L’andrologo parlò chiaro: “le possibilità di avere un figlio si riducono più passano gli anni, quindi bisogna giocare sulla giovane età della parte femminile!” Dopo due icsi finite inspiegabilmente male io persi la voglia di riprovare, solo grazie alle parole di mio marito e della mia ginecologa di fiducia mi diedi un’ultima chance.
In Spagna per la Fecondazione con seme del donatore.
Alla ProcreaTec incontrammo la nostra super dottoressa Marta Moschetta e con lei optammo per una fecondazione mista. Il giorno del pick up arrivò in un lampo, i miei follicoli erano cresciuti benissimo e velocemente: riuscirono a prelevarne 8! Gli ovociti utilizzabili si ridussero a 5, con questo numero era rischiosa la fecondazione mista, quindi scegliemmo la fecondazione con il seme del donatore.
Mio marito la mia forza!
In realtà ho fatto scegliere a mio marito, era lui che doveva decidere: lui mi disse che un figlio non è di chi lo feconda, ma di chi lo ama, e che non era andato in Spagna per vivere un nuovo fallimento. Impiantammo due stupendi embrioni di classe A e B, vedemmo per la prima volta in foto i nostri ipotetici figli e il cuore si riempì di gioia.
Entrai in sala accompagnata dalla dottoressa Moschetta e da un assistente, mi dissero che sapevano che sarebbe andato a buon fine quel tentativo di icsi perché l’assistente indossava una cuffia porta fortuna, parlammo della scelta difficile di affrontare una fecondazione con seme del donatore. Usciti dalla sala la mia super dottoressa fece i complimenti a mio marito per la scelta coraggiosa fatta e ci salutò.
Angela, il nostro angelo custode , ci spiegò le ultime cose da sapere e qualche giorno dopo rientrammo in Italia. I giorni della “cova” furono lunghi e pieni di paure, vedevo e sentivo il mio corpo cambiare ma non volevo farmi strane aspettative, così aspettai in silenzio il giorno delle beta.
Quel giorno, dopo la nascita dei miei piccolini, è uno dei giorni più belli della mia vita! 1087 il valore delle beta, 1087 sono le lacrime di gioia che ho versato quel giorno, ma infinite sono le volte che ringrazio la Procreatec per aver reso questo possibile. Il 14 maggio 2017 sono nati i miei due bellissimi figli: Gioia e Giuseppe. Sono voluti nascere il giorno della festa della mamma, mi hanno fatto un regalo che mai scorderò!!!
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